Gijón / Xixón città

Gijón / Xixón


città


Gijón (in spagnolo) o Xixón (in asturiano; ufficialmente Gijón/Xixón) è un comune spagnolo di 289 843 abitanti nella comunità autonoma delle Asturie, importante porto del golfo di Biscaglia. È sede di fonderie, industrie tessili e cartiere, ma l'attività economica locale si basa anche sulla raffinazione del petrolio e dello zucchero, sulla lavorazione del tabacco, dei prodotti chimici, dei vetri e della porcellana, oltre che dei cantieri navali, esportando carbone, rame, ferro, zinco, pesce e prodotti agricoli. Per Gijón transita la strada più importante della costa settentrionale spagnola, tra il porto di Santander, a est, e quello di Ferrol, a ovest. Il porto, attivo dal 1480, venne fortificato nella seconda metà del XVI secolo e nel 1788 fu ampliato per far fronte ai commerci con le Indie occidentali. I Romani la presero ai celti Asturi nel corso delle guerre cantabriche (29-19 a.C.), come risulta dai ruderi del Parque arqueologico de Campa de Torres che testimonia l'esistenza di un villaggio fortificato, ma è soprattutto dalle rovine del complesso termale di Campo Valdés che risulta la presenza romana sul finire I secolo e l'esistenza di un florido centro commerciale e artigianale chiamato "Gigia", progenitore dell'attuale Gijón. Il dominio successivo dei Visigoti durò poco e già nel 714 la città era retta da un governatore islamico, a questo punto s'innesta una serie di fatti fra storia e leggenda che la tradizione ci tramanda e che si riporta qui come curiosità locale. Nativo di Gijón è il mitico Pelagio, signorotto locale, o re di uno dei tanti piccoli regni in cui si erano frazionati i Visigoti. Il governatore arabo Munuza si innamorò della sorella cristiana di Pelagio e l'avrebbe voluta sposare, ma Pelagio pose il suo veto. Manuza mandò Pelagio a Cordova a giurare fedeltà all'emiro, pensando di approfittare della sua assenza per convincere la sorella a sposarlo. Pelagio però tornò prima del previsto, si oppose alle nozze e dovette scappare in montagna dove divenne il capo e condottiero di coloro che si erano rifugiati nelle grotte e nelle gole dell'Asturia per sottrarsi al giogo musulmano. Pelagio, confortato e spronato dalla visione della Madonna che lo invitava a difendere la fede cristiana con le armi, marciò col suo gruppo contro gli Arabi e nel 722 li sconfisse a Covadonga ai piedi dei Picos de Europa dove si trova ora un Santuario dedicato alla Vergine con le tombe di Pelagio e di altri e la grotta dove Pelagio avrebbe trovato riparo e dove avrebbe avuto la visione mistica. Questa battaglia è assunta come inizio della lunga lotta per la Reconquista da parte dei Cristiani del territorio della penisola iberica. A questo eroe locale è stata eretta nella Plaza Mayor una statua in cui è raffigurato con la spada in una mano e la croce nell'altra. Nel 1270 si ebbe la proclamazione ufficiale a città con i relativi privilegi grazie ad una espansione urbana che continuò fino al 1395 quando la città fu incendiata e distrutta durante i conflitti dei Trastámara. I re Cattolici diedero impulso al porto e il processo d'industrializzazione iniziò alla metà del XIX secolo cambiando volto alla città facendone il centro industriale del Principato delle Asturie con il potente porto. Durante la guerra civile spagnola fu occupata dai nazionalisti (ottobre 1937): ciò segnò la fine della lotta nel nord-ovest della Spagna, che seguì le sorti della dittatura franchista. L'espansione industriale si è accentuata ancora negli ultimi anni e si è avuta anche un'attività turistica balneare nelle numerose spiagge che la circondano soggette ad accentuati fenomeni delle maree dell'Oceano Atlantico che ogni sei ore sottraggono e restituiscono chilometri di arenili.

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Gijón / Xixón è Il punto di partenza da Gijon a Santiago in 15 giorni e è un punto tappa da Irun a Santiago de Compostela e Da Bilbao a Santiago in un mese. Puoi raggiungere Santiago de Compostela in 16 giorni.

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