Viana cittadina

Viana


cittadina


Viana (Biana in basco) è un comune spagnolo di 3.661 abitanti situato nella comunità autonoma della Navarra. Il paese, abbellito da molti edifici antichi, si trova al confine fra Navarra e Castiglia, a 9 km da Logroño. Viana è l'ultima tappa del Camino de Santiago in terra navarrese prima di entrare in Castiglia. L'ipogeo sepolcrale megalitico che esiste nei dintorni di Viana testimonia la presenza dell'uomo nel 2850-2500 a.C. Questa camera sepolcrale scavata in parte nella roccia al momento della ricognizione all'interno rivelò 80 cadaveri appartenenti allo stesso gruppo tribale ed etnico, le punte di frecce conficcate in alcuni di essi dimostrano che in quella zona e in quell'epoca esistevano conflitti fra le diverse tribù. Iscrizioni iberiche trovate nella zona, le più antiche rinvenute in Navarra, indicano la presenza nella zona intorno al 600 a.C. di tribù celtoiberiche. Da alcuni la città è identificata con Uarakos città celta, altri con la romana Vareia città distrutta nella guerra fra Pompeo e Sertorio dall'80 al 72 a.C. A partire dal I secolo la zona si romanizzò completamente e a ciò contribuì una centuriazione (ripartizione del territorio conquistato di cento iugeri a ciascun legionario al momento del congedo dal servizio militare in uso presso i Romani). A questa fu interessata la IV Legio Macedonica che operò in quei luoghi. La terra distribuita si rivelò molto fertile e vi si installarono le coltivazioni della vite, dell'ulivo e del grano; nacquero così alcuni villaggi e si costruirono strade. Nel 1219 il re di Navarra Sancho VII, detto el Fuerte, per dare sicurezza ai confini del regno nei confronti dei castigliani decise di costruire una fortezza e fondò il primo nucleo di quella che diventò Viana. Era presente anche l'opportunità di utilizzare commercialmente il passaggio dei pellegrini giacobei diretti a Santiago di Compostela e di offrire loro un luogo di sosta prima di entrare in Castiglia. Questo avvenne regolarmente con la costruzione del nuovo borgo che si munì di ostelli e di altri servizi per i pellegrini che giungevano da tutta Europa facendo di Viana un centro commerciale e di scambi culturali. Per popolare la città appena fondata il re concesse alcuni privilegi ai cittadini e a coloro che vi prendessero dimora. Il re Carlo III el Noble istituì il "Principato di Viana" dando il titolo di principe di Viana al figlio erede al trono. Ancora oggi il titolo viene dato al principe ereditario di Spagna. La città fu poi soggetta a vari assedi nel corso delle lotte fra Navarra e Castiglia, in una delle quali nel 1507 morì Cesare Borgia come già si è detto. Il re diede al paese per la fedeltà alla corona dimostrata in occasione degli assedi il titolo "Muy noble y muy leal". Nel 1512 la capitolazione di Pamplona alle truppe castigliane e l'annessione della Navarra alla Castiglia costrinse a questa anche Viana, che, per ordine del cardinale Cisneros reggente di Spagna, fu incorporata a Logroňo, ma, salito al trono nel 1516 l'imperatore Carlo V (come re di Spagna Carlo I), tutto ritornò come prima e Viana fu reintegrata nella Navarra. Alla fine del secolo fu colpita da un'epidemia di peste però seppe risollevarsi e i due secoli XVI e XVII furono periodi di prosperità economica grazie soprattutto allo sviluppo agricolo, ad una grande produzione di vino e ad un'intensa attività edilizia. Nel 1630 Filippo IV le concesse il titolo di "Città" con i privilegi che ciò comportava e comprò il castello e la cinta muraria. Nel 1808 il popolo si schierò contro i rivoluzionari francesi a favore della monarchia e in difesa della religione cattolica, le truppe napoleoniche l'occuparono depredandola di viveri, causando danni e giustiziando i partigiani del re che più si erano esposti. Le guerre carliste del XIX secolo furono fatali per Viana che, essendo a metà strada fra le due città, venne a trovarsi fra due fuochi: da una parte Estella carlista e dall'altra Logroño liberale, e subì diversi danni e distruzioni. Nel 1893 Viana si sollevò con altre città navarresi ad una legge che toglieva alcuni vecchi privilegi; da questo le derivò il nome di Plaza de los Fueros. Durante la guerra civile fu occupata dai franchisti e fu anche sede del comando del Battaglione Littorio di italiani inviati in appoggio alle truppe di Franco. Attualmente gode di una certa prosperità grazie ad una moderna agricoltura e di una fiorente industria che conta circa 70 imprese nei poligoni appositamente destinati dal comune. È anche un attivo centro commerciale e di servizi.

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Viana è è un punto tappa Il Cammino Francese. Puoi raggiungere Santiago de Compostela in 28 giorni.

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