Carrión de los Condes cittadina

Carrión de los Condes


cittadina


Carrión de los Condes è un comune spagnolo di 2.177 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia e León, comarca della Tierra de Campos, a 40 km di distanza da Palencia, capitale della provincia di cui fa parte, 80 km da Burgos e 95 km sia da Valladolid che da León. È situata su una collina sulla sponda sinistra del fiume Carrión e domina da un lato l'arida e piatta Meseta castigliana, dall'altro la fertile pianura del fiume Carrión. È stata nel medioevo ed è tuttora un'importante tappa del Camino de Santiago. Del periodo medievale conserva diversi monumenti romanici e gotici. Oggi è un centro rurale i cui abitanti si dedicano prevalentemente all'agricoltura e alla pastorizia ed esistono alcune piccole industrie manifatturiere. La località di Torre de los Molinos fa parte del comune di Carrión de los Condes. Le sue origini sono celtiberiche. I Romani, che la occuparono, la chiamarono Lacobriga. Passò senza traumi né gloria le dominazioni visigota ed araba. La Reconquista nel IX secolo ad opera di Alfonso II, detto il Casto l'assegnò al Regno di León col nome di Santa Maria de Carrión che era il nome della sua parrocchia. Divenne capoluogo di una contea del regno di León passando sotto la signoria della famiglia dei Banu Gómez. Ai conti Gómez è collegata una leggenda narrata dal Poema del mio Cid, poema epico spagnolo del XII secolo di autore incerto (un manoscritto è sottoscritto da un certo Per Abat ma non si sa se sia l'autore o il copista). Il Cid campeador, personaggio reale ma poi mitizzato, eroe della lotta ai musulmani, dopo aver conquistato diverse città della Spagna orientale, s'impadronì di Valencia acquistando gloria e ricchezze. È qui che due cacciatori di dote, i fratelli conti di Carrión, chiesero ed ottennero la mano delle figlie del Cid, Elvira e Sol, ma nel viaggio da Valencia a Carrión le bastonarono e abbandonarono quasi morte in un bosco. Scoperto il fatto, i due fratelli furono trascinati davanti alle Cortes e giudicati dal re, alla fine il Cid li uccise. Ai due conti e a questa vicenda risalirebbe il riferimento a los condes che compare nel nome. Gli storici ritengono, invece, che l'origine del riferimento ai conti di Carrión sia un'altra e sarebbe relativa a Gómez Diaz ed a sua moglie Teresa, conti di Carrión che nel 1077 chiamarono qui i Benedettini e li alloggiarono nel Convento de San Zoilo. Favorirono, inoltre, il passaggio dei pellegrini giacomiti costruendo anche un ponte perché potessero agevolmente attraversare il fiume e fare tappa a Carrión che trasse notevoli benefici e rinomanza. Nei secoli successivi sorsero diversi servizi per i pellegrini ed ostelli per ospitarli fino a contarne quattordici nel XV secolo. Furono costruiti altri conventi per altri ordini monacali e diverse chiese, vi si tennero Concili, Cortes e conferenze, vi presero dimora diverse famiglie nobili ed il paese poté godere di una certa floridezza, infatti, in un codice medioevale si fa riferimento a Carrión affermando che è ricco di grano e di vino. Nel XII secolo fu coinvolto nei disordini seguiti alla morte di Alfonso X, subì dei danni ma si riprese. Nel XIV secolo era costituito da tre borghi distinti. Dopo il medioevo, cessati i pellegrinaggi a Santiago, il paese si stabilizzò e divenne un piccolo centro rurale del regno di Spagna senza grandi sussulti. Nel 1811 un grave incendio distrusse diversi edifici e ne danneggiò altri ma poi il paese si riprese. Nel corso del XX secolo vennero costruite nuove case con criteri e materiali idonei sostituendo vecchie case medioevali costruite con blocchi di fango e paglia essiccati al sole. Oggi la sua economia è legata principalmente all'agricoltura e all'allevamento del bestiame ovino e caprino, ai servizi e all'artigianato e ad alcune piccole industrie manifatturiere e di trasformazione.

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Carrión de los Condes è è un punto tappa Il Cammino Francese e Il Cammino Aragonese. Puoi raggiungere Fisterra in 19 giorni e Santiago de Compostela in 18 giorni.

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